prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

sabato 30 aprile 2016

Citazione del giorno


Pavarotti - Nessun Dorma


Almanacco del 30 Aprile 2016

Santi del Giorno
San Pio V (Antonio Ghislieri, Papa)
San Mercuriale di Forlì (Vescovo)
San Pomponio di Napoli (Vescovo)
San Ventura di Spello
Sant'Adiutore di Vernon (Monaco)
Sant'Augulo (Vescovo)
Sant'Eutropio di Saintes (Vescovo)
Santi Amatore, Pietro e Ludovico di Cordova (Martire)

San Pio V è il protettore della Congregazione della dottrina della Chiesa.
Accadde Oggi
1975 - Finisce la guerra in Vietnam (40 anni fa): «Questa è un sporca guerra crudele ma spero che voi a casa riusciate a capire perché la combattiamo». Furono le ultime parole indirizzate da un soldato americano alla sua...
Nati in questo giorno
1777 - Carl Friedrich Gauss (238 anni fa): Ricordato come il più grande matematico della modernità, i suoi studi hanno influito profondamente sull'evoluzione delle scienze matematiche, fisiche e naturali. Nato a Braunschweig,...
1982 - Kirsten Dunst (33 anni fa): Dal morso di un vampiro alla ragnatela del supereroe mascherato più popolare della storia, la sua carriera di attrice è iniziata come enfant prodige. Nata a Point Pleasant, nel New...
Nati... sportivi
1981 - Diego Occhiuzzi (34 anni fa): Nato a Napoli, è uno schermidore, specializzato nella sciabola. Nel suo palmarès ben figurano un argento (Londra 2012, gara individuale) e due bronzi (2008 e 2012, in quella a squadre)....
Eventi Sportivi
2002 - Siena conquista l'ultima Coppa Saporta (13 anni fa): La Coppa Saporta 2001-2002 di pallacanestro maschile, organizzata dalla FIBA Europe, è stata l'ultima edizione, perché dalla stagione seguente è nata l'Uleb Cup, che ha assorbito...
I Doodle di Google
Il giorno della Regina: Un'onda arancione invade le strade di Amsterdam in questa data. È il Koninginnedag, "giorno della regina", la festa nazionale dei Paesi Bassi che richiama nella capitale una media di...
Scomparsi oggi
1989 - Sergio Leone (26 anni fa): Padre del genere spaghetti-western, è stimato e venerato dai migliori registi di Hollywood, da Stanley Kubrick a Quentin Tarantino, da Martin Scorsese a Clint Eastwood. Paradossale che in tutta la sua...
1883 - Édouard Manet (132 anni fa): Un grande maestro della pittura en plein air (all'aperto), fatta di pennellate rapide, di vivacità di colori e di una resa naturalistica della luce, e in ciò anticipatrice della corrente...

Negozi gluten free e alimenti biologici: tutto quello che devi sapere

Gli esperti considerano le allergie uno dei mali del ventunesimo secolo. Alcuni scienziati hanno delle idee molto innovative a riguardo: l’aumentare delle nostre intolleranze dipende dal fatto che stiamo sconfiggendo molte malattie e dobbiamo tenere, in qualche modo, occupato il sistema immunitario. Nel vasto campo delle intolleranze alimentari da malassorbimento c’è la celiachia. 
Essa dipende dall’intolleranza verso il glutine, una proteina contenuta principalmente in alcune classi di frumento, ma spesso utilizzato nei preparati e presente anche in altri prodotti in piccole tracce. La celiachia danneggia il sistema digerente per cui chi è affetto da questa intolleranza deve assolutamente eliminare il glutine, assumere cioè una dieta gluten-free.

L’incidenza della dieta mediterranea nella cucina italiana ha i suoi benefici: è stato osservato che i paesi che seguono una dieta di questo tipo, che fa a meno di zuccheri semplici, usa spesso i prodotti integrali, usa l’olio extravergine d’oliva al posto del burro e mangia pesce, ha un maggior tasso di longevità e minor incidenza di malattie cardiovascolari. Italia, Grecia, Giappone, alcuni paesi del Maghreb per esempio registrano una miglior salute generale del cuore, e una miglior aspettativa di vita di altri, a parità di condizioni economiche-sanitarie.

Purtroppo il glutine è presente nella dieta mediterranea per via dell’importanza assunta dalla pasta e dal pane in essa. Pertanto non è passato molto tempo che i prodotti gluten-free, contrassegnati da una spiga, non si facessero largo negli scaffali del supermercato (prima erano prevalentemente venduti in farmacia). I costi si sono abbassati e oggi la dieta senza glutine è abbracciata anche da chi non soffre di intolleranze e allergie. I sintomi di un’intolleranza al glutine comunque comprendono la stanchezza, il mal di testa, nausea e vomito, la dissenteria e un generale senso di malessere che viene subito alleviato una volta che si rinunci al glutine.

A causa della diffusione delle allergie, il mercato ha dovuto rispondere “imponendo” la creazione di negozi di alimentari specializzati per i celiaci, che in Italia si stimano oltre 165.000 con un numero in aumento (altri potrebbero esserlo senza saperlo). 
Ristoranti, alberghi, pizzerie e servizi di ristorazione in generale hanno dovuto confrontarsi con questo fenomeno, introducendo degli alimenti senza glutine a richiesta, nei loro menu. Inoltre, sono nate catene di franchising che vendono esclusivamente prodotti per celiaci, privi di glutine, in genere marchiati “biologico” a un pubblico sempre più attento ed esigente. Queste tipologie di franchising alimentari stanno diventando sempre più diffuse, con alcuni marchi che si stanno espandendo, una volta presa coscienza del problema sociale e della pervasività di questa intolleranza. La dieta gluten-free è seguita anche da coloro i quali vogliono dimagrire e rimettersi in forma, con un regime alimentare più leggero. 

Ad esempio, il numero uno incontrastato del tennis mondiale, Novak Djokovic, è famoso per seguire una dieta priva di glutine, che secondo le sue dichiarazioni è alla base del miglioramento dei suoi risultati sportivi nel corso degli anni. 

Il franchising è una formula contrattuale che permette ampia flessibilità, con vantaggi per entrambe le parti. L’affiliazione al marchio - se questo è in crescita, ha visibilità e una buona reputazione - facilita la creazione di un portafoglio clienti fin dal primo giorno, che credono nel brand, lo sostengono e accrescono il generale senso di soddisfazione dell’acquisto. Aprire un franchising di prodotti per celiaci e per chi soffre di intolleranze alimentari, aumentando la concorrenza, dovrebbe trovare il favore del pubblico.

Meditazione: « Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me »

"Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna" (Gv 12,25). Si tratta di una verità che spesso il mondo contemporaneo rifiuta e disprezza, facendo dell'amore per se stessi il criterio supremo dell'esistenza. Ma i testimoni della fede [del secolo XX], non hanno considerato il proprio tornaconto, il proprio benessere, la propria sopravvivenza come valori più grandi della fedeltà al Vangelo. Pur nella loro debolezza, essi hanno opposto strenua resistenza al male. Nella loro fragilità è rifulsa la forza della fede e della grazia del Signore. 

      L'eredità preziosa che questi testimoni coraggiosi ci hanno tramandato è un patrimonio comune di tutte le Chiese e di tutte le Comunità ecclesiali... L'ecumenismo dei martiri e dei testimoni della fede è il più convincente; esso indica la via dell'unità ai cristiani del ventunesimo secolo. E' l'eredità della Croce vissuta alla luce della Pasqua: eredità che arricchisce e sorregge i cristiani, mentre si avviano nel nuovo millennio... 

      Resti viva, nel secolo e nel millennio appena avviati, la memoria di questi nostri fratelli e sorelle. Anzi, cresca! Sia trasmessa di generazione in generazione, perché da essa germini un profondo rinnovamento cristiano! Sia custodita come un tesoro di eccelso valore per i cristiani del nuovo millennio e costituisca il lievito per il raggiungimento della piena comunione di tutti i discepoli di Cristo!... Prego il Signore perché la nube di testimoni che ci circonda (Eb 12,1) aiuti tutti noi credenti ad esprimere con uguale coraggio il nostro amore per Cristo; per Colui che è sempre vivo nella sua Chiesa: come ieri, così oggi, domani e sempre!


San Giuseppe Benedetto Cottolengo


Giuseppe Benedetto Cottolengo nasce il 3 maggio 1786 a Bra, una cittadina della provincia di Cuneo, in una famiglia medio borghese con salde radici cristiane. È il primogenito di 12 figli di cui 6 muoiono in tenera età. Fin dalla sua fanciullezza aveva mostrato grande sensibilità verso i poveri. Sceglie la via del sacerdozio, seguito anche da due fratelli. Gli anni della sua giovinezza sono attraversati dall’avventura napoleonica e dai conseguenti disagi in campo religioso e sociale.

Compiuti gli studi filosofici e teologici, viene ordinato sacerdote l’8 giugno 1811 nella cappella del seminario di Torino e nominato viceparroco a Corneliano d’Alba. Successivamente riprende gli studi e si trasferisce a Torino, dove nel 1816 si laurea in teologia presso la Regia Università.
Due anni dopo viene nominato canonico e aggregato al gruppo di sacerdoti teologi addetti alla chiesa del Corpus Domini di Torino. Trascorre serenamente quel periodo e si distingue per il suo impegno nel predicare, nel confessare e nella dedizione ai poveri.

Gli anni tra il 1822 e il 1827 sono caratterizzati da una crescente sensibilità spirituale, che assume l’impronta di un deciso distacco dagli interessi materiali, accompagnato da una tensione per la ricerca di un nuovo modo di vivere la sua vocazione sacerdotale; la meditazione della biografia di S. Vincenzo de’ Paoli lo conduce ad una maturazione della sua dimensione umana e spirituale.
Il 2 settembre 1827 viene chiamato per amministrare i sacramenti ad una donna in fin di vita, respinta dagli ospedali della città. In quel tragico episodio, riesce a percepire con più chiarezza i disegni di Dio per la sua vita. Per evitare il ripetersi di simili tragedie umane, animato da divina ispirazione, decide di impegnarsi a soccorrere e assistere le persone abbandonate.

È il 17 gennaio 1828 quando prende in affitto alcune stanze non lontano dalla chiesa del Corpus Domini. Qui, grazie alle generosa disponibilità di alcune signore, in particolare della Signora Marianna Nasi Pullino, e di volontari, ha inizio l’opera.
Anche se sprovvisto di fondi e di rendite Giuseppe Cottolengo continua ad accogliere persone in stato di grave bisogno o abbandonate. Questa condizione di povertà di mezzi lo fa sentire pienamente libero di confidare in Dio ed essere aiutato dalla Sua Provvidenza.
La prima struttura di accoglienza di malati in stato di abbandono incontra una seria di contrasti che ne segnano presto la fine. Tuttavia, sorretto dalla fede nell’azione di Dio, il Cottolengo viene ispirato ad aprire, nel 1832, una nuova casa nel quartiere torinese Valdocco (dove attualmente trova ancora la sua collocazione), e che denomina “Piccola Casa della Divina Provvidenza”, più comunemente conosciuta col nome del suo fondatore : il Cottolengo.

Aumenta il numero dei ricoverati e Giuseppe Cottolengo pone alcune famiglie religiose al loro servizio: le Suore Vincenzine, i Fratelli di S. Vincenzo e i Sacerdoti della SS. Trinità.Dà inoltre vita ad alcune famiglie religiose: l’Istituto religioso delle Suore, i Fratelli e la Società dei Sacerdoti a lui intitolati.
Pur attraversando nella sua vita momenti drammatici, Giuseppe Cottolengo ha sempre mantenuto serena fiducia di fronte agli eventi: attento a cogliere il ruolo della paternità divina, riconosce in tutte le situazioni la presenza e la misericordia di Dio e, nei poveri, l’immagine più amabile della Sua grandezza.
Per mantenere in vita l’opera iniziata, Giuseppe Cottolengo vive tra difficoltà e ostacoli ma non dimentica mai di trattare i poveri con grande rispetto e stima, rivelando speciale affetto per i più indifesi. In tutti i modi possibili al suo tempo, opera per tutelare la loro dignità di essere umani. Con tratti profondamente paterni, con loro si mostra gioioso, pieno di iniziative, rispettoso della loro personalità e dei loro gusti.

Si ammala di tifo e capisce che i suoi giorni sono contati. Si distacca allora volontariamente dalle opere che aveva compiuto per Dio e conclude il suo cammino di fede e di vita nella casa di suo fratello Luigi a Chieri. Qui muore santamente il 30 aprile 1842.
Giuseppe Benedetto Cottolengo fu sepolto a Torino nella Piccola Casa, in una cappella della chiesa principale, dove riposa ancora oggi.

In seguito ai numerosi miracoli verificatisi per sua intercessione, Pp Benedetto XV (Giacomo della Chiesa, 1914-1922) lo beatificò il 28 aprile 1917 e Pp Pio XI (Ambrogio Damiano Achille Ratti, 1922-1939) lo canonizzò il 19 marzo 1934.

Oltre alla commemorazione nel Martyrologium Romanum, il santo Cottolengo, per le sue peculiari opere caritatevoli, ha meritato di essere citato nella prima lettera enciclica di Pp Benedetto XVI Deus Caritas Est (Par. 40).

San Giuseppe B. Cottolengo amava ripetere, infatti, “Charitas Christi urget nos” (L’Amore di Cristo ci spinge), consapevole che ogni attività assistenziale deve trarre ispirazione dalla pagina evangelica del giudizio finale (Mt 25, 31-40) e dall'ammonimento di Gesù ad abbandonarsi con fiducia alla Provvidenza celeste (cfr Mt 6, 25-34). Era la carità cristiana illuminata dalla fede che gli diceva: “Amen dico vobis : quamdiu fecistis uni de his fratribus meis minimis mihi fecistis.”(“In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.”) (Mt 25,40)

La “Piccola Casa della Divina Provvidenza”, grazie al suo crescente sviluppo, attualmente estende il raggio della sua azione fuori delle proprie originarie strutture, allargando le braccia ai poveri di altre città d'Italia e nazioni, dal Kenya agli Stati Uniti, alla Svizzera, all'India, all'Ecuador e alla Tanzania.

Vangelo del 30 Aprile 2016

Atti degli Apostoli 16,1-10. 
In quei giorni, Paolo si recò a Derbe e a Listra. C'era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco; 
egli era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio. 
Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere per riguardo ai Giudei che si trovavano in quelle regioni; tutti infatti sapevano che suo padre era greco. 
Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero. 
Le comunità intanto si andavano fortificando nella fede e crescevano di numero ogni giorno. 
Attraversarono quindi la Frigia e la regione della Galazia, avendo lo Spirito Santo vietato loro di predicare la parola nella provincia di Asia. 
Raggiunta la Misia, si dirigevano verso la Bitinia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro; 
così, attraversata la Misia, discesero a Troade. 
Durante la notte apparve a Paolo una visione: gli stava davanti un Macedone e lo supplicava: "Passa in Macedonia e aiutaci!". 
Dopo che ebbe avuto questa visione, subito cercammo di partire per la Macedonia, ritenendo che Dio ci aveva chiamati ad annunziarvi la parola del Signore. 



Salmi 100(99),1-2.3.5. 


Acclamate al Signore, voi tutti della terra, 
servite il Signore nella gioia, 
presentatevi a lui con esultanza. 

Riconoscete che il Signore è Dio; 
egli ci ha fatti e noi siamo suoi, 
suo popolo e gregge del suo pascolo. 

Buono è il Signore, 
eterna la sua misericordia, 
la sua fedeltà per ogni generazione. 





Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,18-21. 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. 
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. 
Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 
Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato». 

venerdì 29 aprile 2016

Citazione del giorno


Mina - OGGI SONO IO


Almanacco del 29 Aprile 2016

Santi del Giorno
Santa Caterina da Siena (Vergine e Dottore della Chiesa, patrona d'Italia)
San Cristino (Martire)
San Severo di Napoli (Vescovo)
San Tichico
San Torpete (Torpes, Torpè - Martire)
Sant'Acardo (Abate)

Santa Caterina da Siena è la protettrice delle infermiere.
Accadde Oggi
1961 - Pavarotti debutta nella lirica (54 anni fa): Dal cuore dell'Emilia ai palcoscenici più prestigiosi del mondo, dando nuovo lustro a quella lunga tradizione di tenori inaugurata da Enrico Caruso e proseguita con Gigli, Del Monaco e Di...
Nati in questo giorno
1906 - Enrico Mattei (109 anni fa): Imprenditore, politico e dirigente pubblico nato ad Acqualagna, in provincia di Pesaro e Urbino. Puntò sull'energia per rilanciare lo sviluppo economico italiano e, nel 1953, fondò...
1958 - Michelle Pfeiffer (57 anni fa): Attrice di grande talento, è nata a Santa Ana, area metropolitana che comprende Los Angeles e Long Beach, nello Stato della California. In carriera, per le sue interpretazioni, ha vinto l'Orso...
Nati... sportivi
1987 - Sara Errani (28 anni fa): Ama la terra rossa e ha nel dritto il suo colpo preferito, con Roberta Vinci forma una coppia imbattibile. Nata a Bologna, è una tennista. Nel ranking WTA, a metà aprile 2016, è...
1970 - Andre Agassi (45 anni fa): Nato a Las Vegas (USA), è un ex tennista. Nella sua carriera vince 8 tornei del Grande Slam e 60 titoli ATP, di cui guida la classifica per 101 settimane. La sua leadership negli anni Novanta...
1958 - Giovanni Galli (57 anni fa): Difende la porta di Fiorentina (9 campionati: 1977/1986), Milan (1986/1990, conquistati anche uno scudetto e una Coppa dei Campioni), Napoli (1990/1993, una Supercoppa italiana), Torino, Parma e...
Eventi Sportivi
1990 - Il Napoli vince il secondo scudetto (25 anni fa): Dopo 34 giornate (il torneo è a 18 squadre) il Napoli vince il campionato 1989/90 e conquista il suo secondo scudetto. Nell'ultima partita, in uno Stadio San Paolo con 70.000 tifosi in...
1998 - Seconda Coppa Italia per la Lazio (17 anni fa): Dopo quarant'anni, la Lazio vince un'altra Coppa Italia di calcio (quella del 1958 è stata la prima edizione dopo la guerra). I biancocelesti, che all'andata avevano perso a San Siro per 1 a...
I Doodle di Google
Matrimonio Reale Inglese: Gli occhi del mondo su una coppia di giovani sposi, ventinove anni lei, ventotto lui. Il carattere eccezionale dell'evento è che lo sposo è il principe William, Duca di Cambridge, Conte...
Scomparsi oggi
1980 - Alfred Hitchcock (35 anni fa): Nato a Leytonstone, quartiere nord-orientale di Londra, Alfred Joseph Hitchcock è ricordato tra i più grandi maestri della storia del cinema e come il padre del genere "thriller". ...

Baccanale – gli Andrii, cm.193, Prado, Madrid.


Meditazione: Santa Caterina da Siena, una vita mistica e una vita di azione


Le condizioni d'Italia e dell'Europa non erano felici, quando venne alla luce in Siena, nel 1347, la piccola Caterina. Già si profilava all'orizzonte la tristemente famosa «peste nera», che l'anno dopo infierì dovunque e seminò la desolazione e la morte in ogni paese e quasi in ogni famiglia. Altri mali funestavano il mondo civile, come le guerre, particolarmente quella dei cento anni tra Francia e Inghilterra, e le incursioni delle compagnie di ventura. Nel mondo religioso tutto quel secolo è riempito, per tre quarti, dal soggiorno dei Papi in Avignone, e poi dal grande scisma d'occidente, che si prolungò fino al 1417. Figlia di un tintore di panni, penultima di 25 nati, Caterina prese molto presto coscienza dei bisogni del mondo e, attratta dall'ideale apostolico domenicano, volle entrare nelle file del terz'ordine o, come allora si diceva in Siena, tra «le mantellate», le quali, pur non essendo suore né vivendo in comunità, portavano l'abito bianco e il mantello nero dell'ordine dei predicatori... 

      Le si raggruppava poi intorno una varia accolta di discepoli d'ogni ceto, attratti dalla sua pura fede e dalla schietta accoglienza della parola di Dio, senza mezzi termini e senza compromessi...  Il progresso spirituale culminò con lo sposalizio nella fede, che poteva sembrare il sigillo di una vita votata all'isolamento e alla contemplazione. Invece il Signore, nel darle l'anello invisibile, intendeva unirla a sé nelle imprese del suo regno. La popolana ventenne vedeva ciò in termini di separazione dallo Sposo celeste, ma egli invece la rassicurava che intendeva stringerla di più a sé «mediante la carità del prossimo», cioè contemporaneamente sul piano della mistica interiore e su quello dell'azione esteriore o della «mistica sociale», com'è stato detto... 

      Passò dalla conversione di singoli peccatori alla riconciliazione tra persone o famiglie avversarie; alla rappacificazione fra città e repubbliche... L'impulso del maestro divino svelò in lei come un'umanità d'accrescimento. Per lei, figlia d'artigiani e donna senza lettere, cioè senza scuola né istruzione, la visione del mondo e dei suoi problemi superò enormemente i limiti del suo quartiere, fino a progettare la sua azione in termini mondiali.

Santa Caterina da Siena


Caterina nasce a Siena, nel rione di Fontebranda (oggi Contrada dell’Oca), il 25 marzo 1347, dal tintore Jacopo Benincasa e da Lapa di Puccio de’ Piacenti. È la 24.ma di 25 fratelli e sorelle.

Nel 1353, all’età di sei anni, ha la prima visione di Cristo Pontefice, accompagnato dagli apostoli Pietro e Paolo e dall’evangelista Giovanni; è un’esperienza fondamentale per tutta la sua vita, infatti intuisce che deve rivolgere cuore e mente a Dio facendo sempre la Sua volontà. A sette anni fa voto di verginità perpetua ma la famiglia ostacola la vocazione e, pertanto, le impediscono di avere una camera per sé e la costringono a servire in casa. Un giorno il padre la sorprende in preghiera con una colomba aleggiante sul capo e decide, allora, di lasciare libera la giovane di scegliere la propria strada.

Dopo anni di preghiere e penitenze, Caterina riceve, nel 1363, l’abito domenicano del Terz’Ordine (Mantellate, laiche). Nella sua cameretta, molto spoglia, conduce per alcuni anni vita di penitenza.
Lei stessa racconta di aver ricevuto dal Signore il dono di saper leggere; imparerà più tardi anche a scrivere, ma la maggior parte dei suoi scritti e delle sue corrispondenze sono dettate.

A vent’anni, al termine del Carnevale del 1367, racconta che le apparve Gesù con sua Madre per sposarla a Sé nella fede, ricevendo un anello, adorno di rubini, che sarebbe stato visibile soltanto ai suoi occhi. Detta le prime lettere ed ha inizio la sua attività caritativa: poveri, malati, carcerati, spesso ripagata da ingratitudine e calunnie. Nel 1368 muore il padre.

Nel 1370 avviene lo scambio dei cuori tra Caterina e Gesù.
Nel 1371 si aggiungono a Caterina i primi discepoli, chiamati per scherno “caterinati”.
Nel 1373 Caterina comincia ad indirizzare lettere a personalità di rilievo del mondo politico affermando, fra l’altro, che :“Niuno Stato si può conservare nella legge civile in stato di grazia senza la santa giustizia”.
Nel maggio del 1374 è a Firenze, dove acquista nuovi amici e discepoli. In questo stesso periodo le è dato, come direttore spirituale, fra Raimondo da Capua (suo biografo postumo). Nell’estate è a Siena per assistere gli appestati; nell’autunno è a Montepulciano.
Nel 1375 viaggia a Pisa e a Lucca per dissuadere i capi delle due città dall’aderire alla lega antipapale.

Il 1° aprile, in Santa Cristina a Pisa, riceve le stimmate invisibili. Nel drammatico e vitale Trecento, tra guerra e peste, l’Italia e Siena possono contare su Caterina, come ci contano i colpiti da tutte le sventure, e i condannati a morte: ad esempio quel perugino, Nicolò di Tuldo, selvaggiamente disperato, che lei trasforma prima del supplizio: “Egli giunse come uno agnello mansueto, e vedendomi, cominciò a ridere; e volse ch’io gli facessi il segno della croce”.

A maggio del 1376, parte per Avignone, dove arriva il 18 giugno; il 20 vede Gregorio XI (Pierre Roger de Beaufort, 1370-1378), che si decide a partire per l’Italia il 13 settembre, passando per Genova, dove Caterina lo convince di nuovo a proseguire il viaggio per Roma : vi arrivò il 17 gennaio 1377. Tornata a Siena, Caterina fonda il monastero di S. Maria degli Angeli, nel castello di Belcaro. In estate si reca in Val d’Orcia per pacificare due rami rivali dei Salimbeni e qui riceve quella straordinaria illuminazione sulla verità che sta alla base del “Dialogo della Divina Provvidenza”.
All’inizio del 1378, su incarico del Papa, va a Firenze per trattare la pace (ottenuta il 18 luglio). Frattanto Gregorio XI muore il 27 marzo e gli succede, l’8 aprile, Urbano VI (Bartolomeo Prignano, 1378-1389), osteggiato nel collegio dei cardinali che il 20 settembre eleggono Clemente VII (Roberto di Ginevra): è l’inizio dello scisma d’occidente. Caterina, chiamata a Roma da Urbano VI, il 28 novembre, nel concistoro incoraggia fervorosamente il pontefice e i cardinali rimasti fedeli (definisce i tredici cardinali scismatici demoni incarnati). Nel 1379 è intensa l’attività epistolare per dimostrare a principi, uomini politici ed ecclesiastici, la legittimità dell’elezione di Urbano VI.
Caterina si consuma nel dolore per la Chiesa divisa: se ne trova un’eco nelle “Orazioni” che i discepoli colsero dalle sue labbra. La rivolta dei romani, nel 1380, contro Urbano VI è per Caterina nuovo motivo di sofferenza. Quasi allo stremo delle sue forze riesce ancora, sotto l’impeto della volontà, ad andare ogni mattina in S. Pietro e trascorrervi l’intera giornata in preghiera.
Dalla metà di febbraio è immobilizzata a letto: muore il 29 aprile sul mezzogiorno, ad appena 33 anni, ed è sepolta a Roma in S. Maria sopra Minerva.
Successivamente fra Raimondo di Capua soddisferà il desiderio dei senesi portando a Siena il capo della santa, tuttora in S. Domenico. Il corpo, dal 1855, si trova sotto l’altare maggiore della Basilica minerviana a Roma. 

Il 29 giugno 1461 Pp Pio II (Enea Silvio Piccolomini - senese - 1458-1464) proclama Caterina santa (festa: prima domenica di maggio; successivamente 30 aprile ed oggi il 29 aprile, giorno del “dies natalis”.
L’8 marzo 1866 il Beato Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti, 1846-1878) proclama S. Caterina compatrona di Roma.
Il 18 giugno 1939 S. Caterina da Siena e S. Francesco d’Assisi sono proclamati, dal Venerabile Pio XII (Eugenio Pacelli, 1939-1958), patroni primari d’Italia.
Il 4 ottobre 1970, il Beato Paolo VI (Giovanni Battista Montini, 1963-1978) riconosce a S. Caterina il titolo di Dottore della Chiesa.
Il 1° ottobre 1999, San Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005) proclama S. Caterina compatrona d’Europa.

Per quanto riguarda le sue Opere Letterarie, S. Caterina, semianalfabeta e i cui scritti sono in maggioranza dettati, ha avuto un grande riconoscimento grazie anche alla testimonianza del suo primo biografo, fra Raimondo da Capua (beatificato nel 1899 da Pp Leone XIII), al quale la santa gli aveva predetto l’elezione a Maestro generale dei Domenicani, suo Confessore e testimone diretto del prodigioso dono di saper leggere e scrivere, testimone dunque anche delle sue opere Letterarie.
È grazie al “Dialogo della divina Provvidenza”, dettato ad un gruppo di discepoli che scrivevano alla presenza, spesse volte, del suo Confessore, che il Beato Paolo VI proclamò S. Caterina da Siena Dottore della Chiesa. Nel “Dialogo” sono racchiuse profonde pagine di alta teologia, ancora oggi da approfondire e diffondere.
Oltre al citato “Dialogo” si conservano 381 Lettere  e 26/27 Orazioni.

Significato del nome Caterina : “donna pura” (greco).

Vangelo del 29 Aprile 2016

Atti degli Apostoli 15,22-31. 
In quei giorni, gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli. 
E consegnarono loro la seguente lettera: "Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute! 
Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi. 
Abbiamo perciò deciso tutti d'accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo, 
uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo. 
Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi queste stesse cose a voce. 
Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: 
astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene". 
Essi allora, congedatisi, discesero ad Antiochia e riunita la comunità consegnarono la lettera. 
Quando l'ebbero letta, si rallegrarono per l'incoraggiamento che infondeva. 



Salmi 57(56),8-9.10-12. 
Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore. 
Voglio cantare, a te voglio inneggiare: 
svègliati, mio cuore, svègliati arpa, cetra, 
voglio svegliare l'aurora. 

Ti loderò tra i popoli, Signore, 
a te canterò inni tra le genti. 
perché la tua bontà è grande fino ai cieli, 
e la tua fedeltà fino alle nubi. 
Innàlzati sopra il cielo, o Dio, 
su tutta la terra la tua gloria. 





Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,12-17. 
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. 
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. 
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. 
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. 
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri». 

giovedì 28 aprile 2016

Citazione del giorno


Annalisa - Se avessi un cuore


Almanacco del 28 Aprile 2016

Santi del Giorno
Santa Valeria (Martire)
San Vitale (Martire)
Beati Lucchese (Lucesio, Lucio o Lucchesio) e Buonadonna (Sposi, terziari francescani)
San Pietro Chanel (Sacerdote e Martire)

San Panfilo di Sulmona
San Primiano (Martire di Larino)
San Prudenzio di Tarazona (Vescovo)
Sant'Afrodisio di Beziers (Vescovo)
Sant'Ursicino (Martire)
Santa Gianna Beretta Molla (Madre di famiglia)
Accadde Oggi
1937 - Inaugurati gli studi di Cinecittà (78 anni fa): Da strumento di propaganda e di "distrazione di massa" nato negli anni bui del regime, Cinecittà diventa in poco tempo la grande fabbrica di sogni made in Italy, capace di tenere...
1975 - Nasce il Fondo per l'Ambiente Italiano (40 anni fa): Storia, arte e natura da salvare e restituire ai cittadini italiani, rinverdendo in questi ultimi la consapevolezza e l'orgoglio di avere a pochi passi da casa un patrimonio inestimabile da...
Nati in questo giorno
1961 - Laura Boldrini (54 anni fa): Terza donna a ricoprire lo scranno più alto di Montecitorio, è un esponente di primo piano della politica italiana e una strenua paladina dei diritti delle donne e dei rifugiati. ...
1908 - Oskar Schindler (107 anni fa): «Chiunque salva una vita salva il mondo intero.» è scritto nel Talmud babilonese, testo sacro dell'Ebraismo. Una massima che ispirò la vita di quest'imprenditore tedesco che...
Nati... sportivi
1960 - Walter Zenga (55 anni fa): Nato a Milano, è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano. Portiere di fama mondiale, è stato eletto per tre volte consecutive, dal 1989 al 1991, miglior portiere del mondo...
Eventi Sportivi
2010 - L'Inter supera il Barcellona e va in finale (5 anni fa): La posta in palio è altissima: l'accesso in finale di Champions League, a Madrid contro il Bayern Monaco. Il risultato della partita di andata a San Siro del 20 aprile, 3 a 1 per l'Inter (alla...
Angolo Lettura
2013 - Sotto il vulcano (2 anni fa): Il nostro consiglio di questa settimana è il libro, di Malcom Lowry, "Sotto il vulcano", la cui prima edizione uscì nel 1947. Un romanzo definito dall'autore stesso e da molti...
Scomparsi oggi
1945 - Benito Mussolini (70 anni fa): I libri di storia lo ricordano come Duce e personaggio storico tra i più influenti della prima metà del Novecento. Per l'Italia è stato il capo di una dittatura che ha rappresentato un...
2003 - Ciccio Ingrassia (12 anni fa): Palermitano doc, come il suo collega e compagno di lavoro Franco Franchi. Assieme diedero vita al celebre duo comico Franco e Ciccio, tra i più prolifici del cinema italiano. Cominciò a calcare...

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

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BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

CAF

SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

2. MODELLO ISEEU

3. BONUS E RIDUZIONE CANONE

4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA

5. MODELLO RED

6. MODELLO 730

7. MODELLO 740

8. MODELLO ICI

9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE

10. ASSEGNI DI MATERNITA’

11. MODELLO UNICO

12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS

13. SOCIAL CARD

14. SUCCESSIONI

15. TRASMISSIONE TELEMATICA

16. CONTRATTI DI AFFITTO

17. MODELLO EAS



SERVIZI PROFESSIONALI:

1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

2) CONSULENZA FINANZIARIA

3) CONSULENZA AZIENDALE

4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

5) PRATICHE CATASTALI

6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO



SERVIZIO PATRONATO:

1. INVALIDITA’ CIVILE

2. ACCOMPAGNAMENTO

3. PENSIONI INPS – INPDAP

4. INFORTUNI SUL LAVORO

5. DISOCCUPAZIONE

6. RECUPERO CONTRIBUTI

7. MEDICINA LEGALE

8. LAVORO

9. FAMIGLIA

10. COLF E BADANTI

11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI

12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE

13. IMMIGRAZIONE

STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, PRATICHE CATASTALI ED URBANISTICHE, ARCHITETTURA PER INTERNI




ascolta la riscossa della città

CANZONE DI ANTOINE: QUALUNQUE COSA FAI TI TIRANO LE PIETRE.....

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LAVORI PUBBLICI

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

IMPORTO FINANZIAMENTO

euro 2.330.ooo,oo

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

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LAVORI PUBBLICI

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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

IMPORTO FINANZIAMENTO

EURO 700.000,00

IACP

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lavori pubblici

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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

IMPORTO FINANZIATO:

euro 150.000,00

piazza San Pietro

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lavori pubblici

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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

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lavori pubblici

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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

iacp

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arco adriano

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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

arco adriano

villetta l.sturzo

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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

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asilo nido

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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

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PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE