prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

domenica 30 gennaio 2011

Dal blog www.capuaveterenews.blogspot.com . "Garibaldini tra le erbacce"

A seguito di un commento ad un post sulla colonna Fardella e sulle condizioni in cui versa abbiamo fatto una veloce ricerca sul web ed abbiamo notato che già nel Maggio del 2010 dal blog www.capuaveterenews.blogspot.com e dalle pagine del Corrire di Caserta era stata posta in luce la vergognosa condizione della Colonna Fardella e ciò rende ancora più grave l'inerzia ed il disinteresse dell'Amministrazione che nulla ha fatto per porvi rimedio  

GARIBALDINI TRA LE ERBACCE


Memoria storica in abbandono
S. MARIA C. V. (GiLu) – In questi giorni sono iniziati le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia: in ogni parte del nostro Paese si moltiplicano le manifestazioni per ricordare questa ricorrenza storica e vengono riscoperti i luoghi e i monumenti protagonisti della spedizione dei mille da Quarto, in Liguria, fino alla battaglia del Volturno e all’incontro tra Giuseppe Garibaldi e il re Vittorio Emanuele II a Teano. Nella nostra città, tra le targhe marmoree che ricordano il passaggio dei garibaldini, c’è n’è una in particolare, posta su di una colonna, che ricorda le gesta del generale Enrico Fardella, garibaldino originario di Trapani, in Sicilia. Il monumento si trova oggi in un vicolo di via Fardella, vico Rossini, in pessime condizioni, tra le erbacce sempre più alte e i rifiuti di ogni genere che ne “adornano” l’aiuola, con l’iscrizione incisa sulla targa marmorea resa ormai quasi del tutto illeggibile dalle intemperie. In città non è molto conosciuta e persino nel sito ufficiale del comune di Santa Maria Capua Vetere non ce n’è alcuna traccia tra i monumenti elencati nell’apposita sezione. Nel resto d’Italia però non è così: associazioni di garibaldini e di tanto in tanto addirittura pullman di scolaresche, che giungono nella nostra città per visitare questo monumento dall’importante valenza storica nell’ambito del risorgimento italiano, si trovano di fronte ad uno spettacolo che ha come unico risultato quello di danneggiare l’immagine dei sammaritani e, vista la brutta esperienza, di scoraggiare il ritorno di altri turisti. La situazione di degrado del monumento non è peraltro recente: fino a qualche mese fa ad un paio di metri di distanza c’era posizionato un cassonetto dei rifiuti e le immondizie raggiungevano la colonna; ora il cassonetto non c’è più, grazie all’inizio a pieno regime della raccolta differenziata porta a porta, ma i rifiuti restano lo stesso nell’aiuola continuando a rovinare la nostra memoria storica.
Corriere di Caserta 10/5/2010

Abbiamo fiducia nelle Istituzioni e continuiamo a chiedere legalità.


Nonostante che l’Amministrazione Giudicianni sia stata spazzata via dal dissenso della maggioranza del Consiglio Comunale e, soprattutto, da quello popolare, continuano ad essere evidenti maneggiamenti e tentativi di realizzare speculazioni sul territorio. Con l’aiuto di dirigenti, d’altronde nominati illegittimamente e con la costante presenza di amministratori defenestrati sul comune, soprattutto in orari in cui non vi è la presenza del Prefetto Pizzi e del Segretario Generale, stanno cercando di portare avanti progetti che niente hanno a che fare con gli interessi della città. Vogliono realizzare, subdolamente, speculazioni nell’ex Tabacchificio, nell’ex Mulino Parisi, nell’ex Cinema Politeama o far approvare Varianti al Piano Regolatore, in contrasto con la vigente normativa. Vogliono ripercorrere la stessa strada che ha portato all’approvazione del progetto EUROSPIN; vogliono approfittare dell’assenza della politica8almeno di quella sana che, d’altronde manca da tanto tempo a Santa Maria) e dell’impossibilità di controllare atti che sono di competenza di dirigenti che si prestano a certe manovre perché venuti apposta per realizzarle.
Dovrebbe essere stato di monito il grave episodio di intimidazione  e di violenza che è stato consumato ai miei  danni per capire che la situazione è gravissima!!! Nonostante ciò ho continuato a denunciare episodi di cattiva amministrazione e di infiltrazione malavitosa che  sono avvenuti o avvengono in città. Prima che si creino ulteriori danni al territorio ed agli interessi della città, chiedo, con forza, di intervenire per tutelare la nostra città e di proteggere le persone  che si battono per l’affermazione dei diritti dei cittadini e per la legalità.
In questa città, da anni, si assiste ad una gestione dell’urbanistica, del Commercio, dell’Assistenza Sociale, del Patrimonio, dei Lavori Pubblici, contraria ad ogni correttezza normativa.
Questo modo di governare la città ha favorito e favorisce il dilagare della delinquenza che attecchisce nella sempre crescente illegalità, perché questi ladri patentati hanno bisogno di appoggi violenti per intimidire le persone che vorrebbero vivere degnamente e nel rispetto della Legge. Oltre che illegalità nell’urbanistica, sono state rilasciate  licenze di pubblici esercizi in fabbricati costruiti, contro legge, in zone F,destinate ad edilizia di interesse pubblico e ,per di più, queste licenze sono state rilasciate con certificati di destinazione urbanistica non regolari ed attraverso cessioni di rami di azienda fittizie. Si continua a gestire il patrimonio comunale in forma clientelare, senza far pagare i fitti agli occupanti di locali, di terreni o di alloggi comunali. Si assegnano appalti pubblici, come quello   per la ristrutturazione dell’ ex Istituto Cappabianca e della vecchia Casa Comunale, ricorrendo a commissioni di comodo ed assegnando punteggi spropositati a ditte amiche. E’ possibile che si continui a vivere in questo clima di illegalità e con certezze di rimanere impuniti,. Questi delinquenti continuano perpetrare queste ed altre irregolarità senza curarsi dei diritti dei cittadini onesti, calpestando ogni forma di Diritto e di Legalità.  Continuano a costruire case al posto di opifici o edifici commerciali in zone C( vedi zona retrostante l’ex Macello e quella DECO’) ove fioriscono, senza un piano particolareggiato, edificia per private abitazioni senza alcun controllo .
Faccio appello a tutte le autorità preposte; si intervenga e si spazzi via questa teppaglia disonesta e violenta che ha distrutto e continua a voler distruggere  una città che è stata sempre viva, piena di gente onesta e  che ora, grazie a questo modo di amministrare, è diventata  invivibile e sta morendo.
Ci sarà una fine a tutte le indagini iniziate, a tutti sequestri effettuati?
 E’ possibile se ciò che è lampante agli occhi di tutti, possa ancora essere ancora ignorato?
Cosa aspettiamo ancora; ci deve scappare il morto?
Sappiano che il Prefetto Pizzi non ha il compito di risolvere i problemi di Santa Maria, non ne ha il tempo né la possibilità, ma ci aspettiamo che in questo breve periodo freni l’illegalità che regna in questa città.
 Confidiamo, inoltre, nel lavoro paziente  ed  inarrestabile della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, sperando ci liberino da questo giogo che ci soffoca.
Gaetano Raus0

Dal Blog di Mario Tudisco .Caro Mario ti scrivo: La mia città.........la città del Tribunale

Un Tribunale che, proprio come la mia città, non trova pace!
Un Tribunale che, proprio come la mia città, è diventato merce di scambio, occasione per facili fortune.
Un Tribunale a cui nessuno vuole trovare una collocazione degna e definitiva, l’emergenza serve a chi sa usarla.
Ogni nuovo trasloco è un’opportunità, come ogni nuovo contratto di fitto… più traslochi, più fitti più opportunità.
Ci hanno fatto credere che tale situazione sia voluta dal Fato.
E’ stato il Fato a volere il Tribunale in un Condominio, sfrattato per morosità e collocato in una Fabbrica.
La mia città non ha immobili per il Tribunale, ma ha Palazzo Melzi vuoto, La Casa del Fascio in abbandono, Palazzo Cappabianca semi deserto, il Vecchio Comune che cade a pezzi.
La mia città è gentile e munifica nei confronti di chi -per 30 monete d’oro- le sta portando via il Tribunale.
E son sicuro che, ora che si avvicina il tempo di raccogliere il consenso, sarà proprio Giuda a parlare di una chimera dal nome “Cittadella Giudiziaria”
Antonio Montana

L'ombra del malaffare sulla città

Negli scorsi giorni è stato avviato un sondaggio telefonico tra gli abitanti di S. Maria C.V. sulle intenzioni di voto per le prossime amministrative di primavera.
Il sondaggio è stato commissionato ad una importante agenzia di ricerche di mercato nazionale, la IPR Marketing.
Una ricerca di mercato è costosa e sembra che nessun partito locale lo abbia promosso.
Eppure qualcuno ha pagato per farlo fare.
Le domande poste dimostrano che la ricerca ha come fine non già conoscere l'intenzione di voto degli elettori, ma quale coalizione e con quale candidato sindaco il voto si esprimerebbe favorevolmente.
Nella fase attuale in cui tutte le carte sono ancora aperte, così come tutte le possibili alleanze, la ricerca mira a delimitare il campo di azione verso cui i finanziatori del sondaggio debbano rivolgere la loro attenzione per favorire economicamente la nascita della coalizione vincente.
E' ben chiaro, quindi che potenti interessi economici sono interessati alle vicende amministrative della città con l'intento di portare a compimento quanto non completato nelle precedenti consiliature.
Questa ingerenza rischia di determinare una involuzione democratica della gestione della politica della città, non rivolta alla soddisfazione del bene comune ma al puro mercimonio affaristico tra i futuri amministratori ed i loro finanziatori.
La scommessa che i cittadini elettori non possono perdere, ora che sono tornati in possesso dello scettro sovrano, e quella di consegnare definitivamente la città agli interessi del malaffare.
Questo è il vero obiettivo del sondaggio e non altro.
di Vincenzo Di Giacomo

giovedì 27 gennaio 2011

L’Emergenza Tribunale è risolvibile solo con il cambio di destinazione urbanistica di un’area industriale in contrasto alle norme urbanistiche e ai regolamenti comunali ? Si tratterebbe piuttosto di emergenza legale!!!!!!!


Con l’aiuto dell’Ordine degli Avvocati, dei vertici giudiziari e quelli amministrativi ,senza dimenticare ovviamente l’importantissimo ruolo svolto da Giudicianni e compagni, che tale operazione hanno preparato con dovizia di particolari, finalmente la Biel Company riuscirà ad ottenere, in contrasto alle norme urbanistiche, il tanto sospirato ed atteso cambio di destinazione del sito Industriale dell’ex Italtel . Ci si sorprende di come simili trattative possano ancora andare avanti ed essere avallate da una gestione commissariale, che si appresta, in questo modo, ad arrecare un doppio danno erariale al patrimonio Comunale . Da una parte priva la nostra città di un sito industriale che, dovrebbe, oltre alla destinazione , essere stato vincolato con l’esenzione degli oneri urbanistici da parte dell’Ente quando venne costruito il sito industriale.  In più occasioni è stata  fatta notare la sussistenza di una soluzione che  sembra la più ovvia e la migliore per l’economia della Città oltre che per le casse dell’Ente comunale. Il Palazzo Melzi oggi utilizzato solo per rari convegni o  sedute di laurea dalla facoltà di Giurisprudenza, potrebbe facilmente ospitare gli uffici giudiziari senza dover ricorrere a proprietà private e ad esosi  contratti di affitto . Come già è stato detto in Consiglio Comunale da Gaetano Rauso  e in molti altri articoli anche su questo giornale: l’astrusa convenzione che fu stipulata dall’Amministrazione Iodice-Chirico con  la quale veniva concesso gratuitamente per 99 anni il Palazzo Melzi  all’Università, contiene una clausola precisa che andrebbe subito utilizzata per riprendersi l’edificio, la mancata utilizzazione da parte dell’Università dell’edifico per le attività didattico - scientifiche  fa decadere la concessione stessa , dalla clausola si comprende che si deve trattare delle stesse attività svolte nel momento in cui l’atto vennè stipulato il che' rende non assimilabili le attività sporadiche che i vari professori universitari vi organizzano di tanto in tanto . Alla luce di ciò, sembra che il commissario prefettizio non si renda ben conto del doppio danno erariale che l’attuale attività amministrativa , omissiva per quanto concerne l’applicazione di quella clausola, e fattiva invece per quanto riguarda il cambio di destinazione di un sito industriale ( ingiustificato per la presenza di altre soluzioni )  e la stipula di contratti onerosi con privati per dislocare a destra e a manca i vari uffici giudiziari, sta arrecando alla nostra amministrazione. Sarebbe forse il caso di ricordare tale soluzione alternativa al commissario prefettizio , affinché si adoperi a porre in essere i dovuti atti per evitare un intervento della Corte dei Conti , che, in caso contrario, sembrerebbe dovuto per censurare degli atti così  lampantemente lesivi del patrimonio comunale e statale.
A.D.M.

Papa Giovanni Paolo II e l' antica Capua

Nella primavera del 1992 la nostra città accolse con grande gioia Papa Giovanni Paolo II.  La storica ed entusiasmante visita la si deve, come la quasi totalità degli avvenimenti di quegli anni, all’attivismo dell’allora vicesindaco Nicola Di Muro che, durante una breve pausa estiva  nel 1990 ,sfogliando insieme all’amico Nicola Pasquariello ed ai figli un testo sulla storia di S. Maria C.V. , leggendo del Concilio di Capua, tenutosi sul territorio della nostra città e terminato nella primavera del ‘392, scrisse, insieme ai collaboratori avv. Tufariello e dr Tagliacozzi,   immediatamente , una missiva al Papa per invitarlo a ricordare l’importante evento durante il quale furono riaffermati due Dogmi fondamentali della nostra Fede e cioè Ia divinità di Gesù Cristo e la verginità di Maria Santissima.  La volontà di mettere subito in moto l’organizzazione di un tale evento religioso  spinse l’allora vice sindaco ad agire in via diretta senza l’intermediazione dell’autorità Ecclesiastica, una gaffe che fu però facilmente  superata grazie a Don Antonio Pagano che si interessò di parlare con il Vescovo Diligenza e che seguì, poi tutta l’organizzazione del futuro evento con l’Amministrazione Comunale, alla quale furono indispensabili anche i contributi regionali che si ottennero grazie all’interessamento dell’assessore regionale  On. Franco Lamanna.
L’afflato  creatosi tra l’Amministrazione Comunale , quella regionale e la Chiesa rese la visita del Santo Pontefice quel grande avvenimento religioso che ha scaldato i cuori e rinsaldato la fede di migliaia di fedeli sammaritani e non .
Riportiamo di seguito il primo articolo che fu  pubblicato nel Gennaio del 1991 sul bollettino comunale per mettere a conoscenza la cittadinanza della visita del Papa e dell’organizzazione che si stava approntando. Da allora sono passati 20 anni e ci è sembrato importante ricordare il fermento di quell’anno di preparativi, soprattutto in vista della vicina Beatificazione del Pontefice che con quella sua visita ci emozionò tutti così come continua ancora oggi ad emozionarci il suo ricordo.    

Dal BOLLETTINO COMUNALE  DI GENNAIO 1991 
Nel XVI centenario del Concilio di Capua Giovanni Paolo II verrà a S. Maria C.V. nella primavera del 1992
Avviati i contatti con l’autorità ecclesiastica per organizzare Ia visita Papale
C’e molta attesa per la visita che Giovanni Paolo ll effettuerà a Santa Maria Capua Vetere nella primavera del prossimo anno. Si tratta di un evento storico per la città di S. Maria Capua Vetere che coinciderà con Ie manifestazioni programmate daIl’amministrazione comunale per celebrare il XVI centenario del Concilio di Capua, I’importante assise dei Vescovi tenutasi tra I'autunno del ‘391 e Ia primavera del ’392. Il concilio di Capua (svoltosi sul territorio comunale deIl’Odierna S. Maria Capua Vetere) fu particolarmente importante sotto il profilo storico e teologico. Sotto il primo profilo, infatti, esso riaffermo il ruolo centrale della città come caposaldo della cristianità. Sotto l‘aspetto teleologico il concilio espresse due dogmi essenziali per Ia fede quali  Ia divinità di Gesù Cristo e la verginità di Maria Santissima.  Il Concilio di Capua espresse una dura condanna nei confronti   del vescovo Bonoso il quale era fautore di una tesi seconda cui Maria Santissima aveva avuto altri figli naturali. Gli atti del Concilio di Capua, celebrato tra quelli di Sardinia (343) e di Efeso (449) sono in buona parte andati dispersi, ma ciò nonostante e possibile affermare che in esso sono state prese decisioni importanti per Ia chiesa cattolica. Secondo alcune fonti storiche il concilio di Capua si svolse nella Basilica Costantiniana e precisamente suII’area che attualmente ospita la chiesa di S. Pietro. A conferma di questa ricostruzione negli anni venti e stata apposta nella chiesa una Iapide in ricordo del I’importante avvenimento.  Ma secondo recenti studi, condotti anche dal canonico Iodice, il concilio si svolse in altra parte della città e precisamente sulI’area sulla quale oggi sorge la chiesa di S. Maria delle Grazie. Già da tempo l'amministrazione aveva rivolto l’invito a Sua Santità. ll vice sindaco Di Muro, in una Iettera inviata al Papa, aveva partecipato che nel cimitero sammaritano sono custoditi i resti mortali di un gruppo di soldati polacchi morti nella prima guerra mondiale che una visita del Sommo Pontefice avrebbe rafforzato il legame di solidarietà e di amicizia tra i popoli dei due Paesi. Sua Santità, attraverso il Cardinale Segretario di Stato, comunicò che, pur gradendo I'invito, non poteva accoglierlo immediatamente per Ia concomitanza di precedenti impegni pastorali. L’invito a Sua Santità è stato recentemente rinnovato dal Vice Sindaco Di Muro tramite I'Arcivescovo di Capua Luigi Diligenza, Ia cui illuminata intercessione e stata molto preziosa affinché il desiderio dei cittadini sammaritani potesse finalmente avverarsi.
ll programma e Ia data della visita saranno resi noti prossimamente.

Perchè la sinistra a S. Maria C.V. non può parlare

Negli ultimi tempi si sono moltiplicati comunicati, a firma di esponenti della sinistra, in cui si criticava l’azione posta in essere dall’Amministrazione Giudicianni. Pur condividendo, in parte, quanto scritto in alcuni articoli di valenti colleghi ex consiglieri comunali, non posso fare a meno di stigmatizzare questo comportamento che non è per niente in linea con l’operato dei partiti di sinistra posto in essere fino al mese luglio 2010; cioè fino a quando Giudicianni, con un colpo di mano, determinò, l’ennesimo, squallido ribaltone che coinvolse il PdL.
Negli anni passati non ho lesinato di lanciare allarmi per richiedere all’Amministrazione Comunale di Santa Maria Capua Vetere, un’azione tempestiva ed efficace,volta al risanamento delle procedure dell’edilizia privata, dei Lavoro Pubblici, alla ristrutturazione degli edifici scolastici e, soprattutto, al rilancio del commercio e dell’economia cittadina.
Oggi la sinistra dice le stesse cose, come se nei circa quattro anni di amministrazione Giudicianni o nel decennio precedente, essa non vi avesse avuto alcuna parte o responsabilità.
Istituti scolastici che sono stati, per decenni, il vanto di questa Città, ora si trovano in condizioni così disastrose da non potere assicurare il regolare svolgimento dei corsi scolastici.
Le strade sono un colabrodo, tanto da far definire Santa Maria con l’appellativo “La Fossa”.
L’edilizia privata ha continuato a produrre abusi che hanno determinato il saccheggio indiscriminato del territorio.
Il patrimonio pubblico non è stato valorizzato , anzi si intendeva svenderlo a vantaggio dei soliti speculatori.
I lavori pubblici sono stati realizzati ad uso e consumo di qualche consigliere, invece di destinare risorse per aggiustare le strade e le scuole.
Il tabacchificio è stato demolito per far posto a progetti speculatori e non finalizzati all’interesse della collettività.
Il Tribunale Civile non trova ancora una collocazione decente nel centro storico, solo perché non si è avuto il coraggio di sloggiare l’Università dall’inutilizzato Palazzo Melzi, impedendo di offrire allo stesso una degna sede nel centro storico e di rivitalizzare, così, l’asfittico commercio della zona.
Il personale comunale gestito in modo approssimativo e clientelare, per non dire illegittimo.
I parcheggi gestiti in modo assurdamente infruttifero e deleterio per l’utenza.
Non dimentichiamo che l’Amministrazione Comunale, fino a pochi mesi orsono, è stata retta dal centro sinistra che, evidentemente distolto da altri problemi più interessanti, non ha tenuto in dovuto conto questi problemi, mentre ha speso soldi per inutili incarichi di Direttore Generale, di addetto stampa e per fare e rifare i lavori per il piano traffico in via Consiglio D’Europa, prendendo in giro chi sta lottando per tutelare gli interessi dei commercianti e degli abitanti della zona e peggiorando solo la situazione.
L’ Amministrazione Giudicianni e quelle precedenti di sinistra hanno consentito la cementificazione selvaggia del centro storico e di tante altri zone della città, cosa che ha compromesso, tra l’altro, l’assetto idrogeologico del sottosuolo, e che ha già determinato la carenza strutturale della scuola Principe di Piemonte, per la quale si sono spesi tanti miliardi in consulenze e lavori senza arrivare, ad oggi, ad alcun risultato positivo ed impedendone la fruizione da parte degli studenti.
Il PdL non ha voluto ascoltare i miei appelli tesi non farsi invischiare in quel viscido pantano ed ha consentito che il centro sinistra si ergesse, quasi a salvatore della Patria.
L’unico merito che può essere attribuito ai consiglieri della sinistra è quello di essere venuti a firmare le dimissioni che hanno consentito di cacciare via Giudicianni e C., ma potevano farne a meno?
Gaetano Rauso

martedì 25 gennaio 2011

SANT’ANDREA: TEORIA E PRATICA DEL RESTYLING DI VIA MERANO E VIA GAGLIARDI




Alcuni mesi fa, prima della tanto auspicata fine della disamministrazione Giudicianni, era stato annunciato l’avvio di un importante progetto di riqualificazione di alcune zone del rione Sant’Andrea. Due anni per partorire l’avvio dei lavori che hanno interessato via Gagliardi e via Merano. In base a quanto pubblicizzato, anche attraverso gli organi di stampa locali e alcuni volantini attaccati un po’ ovunque nel rione, finalmente dopo tre anni circa di assoluto disinteresse per una zona nevralgica della città, che era riuscita a far sedere tra i banchi della maggioranza un proprio rappresentante, arrivava il restyling. Una nuova rete fognaria, il rifacimento del tappetino di asfalto, la messa in opera di nuovi marciapiedi su entrambe le strade e lungo il perimetro delle palazzine Ina Casa, nonché la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica lungo via Merano e nel piazzale antistante il parco Alessia di via Firenze. Tutte belle parole che sono rimaste tali dal momento che la situazione reale va ben oltre ogni aspettativa e logica di buon senso. Ciò che è ora delle due vie interessate dalle grandi opere la dice lunga sulla effettiva volontà di fare qualcosa per il rione dimostrata da chi negli ultimi tre anni ha avuto l’onore e l’onere di essere al governo della città. Un manto stradale cambiato di poco; marciapiedi ad oggi privi di pavimentazione con tanto di acqua piovana che crea laghetti così suggestivi quanto dannosi viste le chiazze di umidità che iniziano a comparire nelle private abitazioni dei residenti; panchine che si reggono su pietre di fortuna e sulle quali è poco raccomandabile sedersi, a meno che non ci si voglia assicurare un posto letto in ospedale; e dulcis in fundo una rete fognaria che nuova non pare dal momento che sono stati lasciati dei caratteristici chiusini in cemento sui marciapiedi. Gli abitanti della zona manifestano tutto il loro disappunto per l’ennesima presa in giro e si dichiarano pronti a portare innanzi alle autorità competenti la loro attuale situazione di disagio. Insomma quelle che nella teoria sembravano essere delle grandi opere, nella realtà si sono rivelate delle grandi str….amberie.
dott.ssa Angela Cipullo

E’ ora di essere seri e di pensare alla città.

In vista dell’ imminente campagna elettorale, già si stanno avendo notizie di comportamenti scorretti di probabili candidati alle amministrative di Santa Maria Capua Vetere che, attraverso uno squallido mercimonio, cercano di accaparrarsi i voti per essere rieletti. Il fatto che si intenda la carica di Consigliere Comunale come un viatico per portare avanti i propri interessi e non quelli della collettività, da anni, è diventato una pratica diffusa, così come l’infiltrazione della malavita organizzata è divenuta a Santa Maria una realtà che ha determinato, all’interno delle Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 15 anni,  la presenza di personaggi che hanno portato avanti interessi speculatori, determinando la distruzione del tessuto, sociale, urbanistico ed economico della città. In queste ultime settimane ho osservato un silenzio pressoché totale l’evolversi della situazione politica, nella speranza che si verificassero le condizioni per far nascere un progetto serio che vada nella direzione della rinascita della città. Ma questi episodi impongono che faccia sentire la mia voce che sia di sprone alle persone di buona volontà, affinchè si risveglino e neghino il loro voto a questi personaggi squallidi e pericolosi per l’interesse comune. bisogna isolare questa gente e rendere possibile l’avvento di un’Amministrazione sana che si interessi positivamente della Cosa Pubblica. I cittadini devono scegliere coloro i quali sono in grado di cambiare le cose, di capire e di affrontare i veri problemi della popolazione. C’è bisogno di competenze e di un lavoro lungo e difficile per riportare Santa Maria ad essere una città vivibile, ove per i giovani ci sia la speranza di un lavoro e dove si possa passeggiare senza il pericolo di essere aggredito o assistere ad episodi sgradevoli. E’ necessario che la Magistratura vigili sulle prossime elezioni e, con l’ausilio delle Forze dell’Ordine, isoli questi lestofanti che hanno in mano il potere economico e lo usano per comprarsi i voti e le coscienze delle persone bisognose, così come hanno fatto per anni. E’ ora di svegliarsi, di ricondurre la Politica sui binari della legalità e del pubblico interesse. Spero che alla carica di Sindaco possano proporsi persone oneste e intenzionate a  fare solo l’interesse della collettività, solo così mi imporrò di partecipare a queste elezioni. Spero che non ci sia un nuovo Giudicianni e la pleiade di consiglieri che l’hanno appoggiato, altrimenti per la città non ci sarà speranza.
Gaetano Rauso

IL PIU' E' FATTO

Dopo circa una quindicina d'anni di amministrazione di centro-sinistra,ivi compreso il breve papocchio di centro-destra,questa città è finalmente tornata libera.
Ma libera da chi?
Da chi,in un modo o in un altro ,l'ha fatta diventare terra di nessuno.Ora basta guardarsi intorno per rendersi conto che,in tanti settori,c'è da raccogliere soltanto i cocci.
Ed è quello che faremo,in modo capillare,parlando con la gente,cercando di comprendere le loro aspettative, ascoltando i vari soprusi subiti in temi di sanità,di edilizia,di raccolta di rifiuti e, DULCIS IN FUNDO,
dell'inceneritore imposto da Bassolino e che continua ad essere quotidianamente una fonte pestifera di olezzi nauseabondi.
Per non parlare del commercio,un tempo florido e fiorente,e che oggi langue indignitosamente.
E il TRIBUNALE?
Manca poco perchè il totale disinteresse di chi ha "regnato"in quella famosa quindicina,senza distinzione di ruoli,dopo quasi tre secoli venga spostato altrove.
E l'OSPEDALE MELORIO?
Una struttura titanica sulla quale Don VIRZI sarebbe stato capace di costruire un nuovo S.RAFFAELE,perde reparti e maestranze e nessuno parla.
Molti di quelli che hanno portato allo sfacelo questa città ,quasi sicuramente ,torneranno a riempirla di manifesti.
Oramai li conoscete,sono anni che questo giornale ogni settimana porta i loro volti nelle vostre case.
Date loro un definitivo benservito!
E' solo così che questa città potrà  risorgere.

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

cavalli

BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

CAF

SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

2. MODELLO ISEEU

3. BONUS E RIDUZIONE CANONE

4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA

5. MODELLO RED

6. MODELLO 730

7. MODELLO 740

8. MODELLO ICI

9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE

10. ASSEGNI DI MATERNITA’

11. MODELLO UNICO

12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS

13. SOCIAL CARD

14. SUCCESSIONI

15. TRASMISSIONE TELEMATICA

16. CONTRATTI DI AFFITTO

17. MODELLO EAS



SERVIZI PROFESSIONALI:

1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

2) CONSULENZA FINANZIARIA

3) CONSULENZA AZIENDALE

4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

5) PRATICHE CATASTALI

6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO



SERVIZIO PATRONATO:

1. INVALIDITA’ CIVILE

2. ACCOMPAGNAMENTO

3. PENSIONI INPS – INPDAP

4. INFORTUNI SUL LAVORO

5. DISOCCUPAZIONE

6. RECUPERO CONTRIBUTI

7. MEDICINA LEGALE

8. LAVORO

9. FAMIGLIA

10. COLF E BADANTI

11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI

12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE

13. IMMIGRAZIONE

STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, PRATICHE CATASTALI ED URBANISTICHE, ARCHITETTURA PER INTERNI




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CANZONE DI ANTOINE: QUALUNQUE COSA FAI TI TIRANO LE PIETRE.....

FINALMENTE!!

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Studio Legale

LAVORI PUBBLICI

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

IMPORTO FINANZIAMENTO

euro 2.330.ooo,oo

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

LAVORI PUBBLICI

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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

IMPORTO FINANZIAMENTO

EURO 700.000,00

IACP

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lavori pubblici

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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

IMPORTO FINANZIATO:

euro 150.000,00

piazza San Pietro

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lavori pubblici

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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

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lavori pubblici

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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

iacp

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arco adriano

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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

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villetta l.sturzo

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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

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asilo nido

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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

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PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE